Il Congresso abbandona i piani per far registrare le donne per la leva

di Rebecca Kheel, La Collina

Il Congresso ha abbandonato i piani per richiedere alle donne di registrarsi per la bozza in un disegno di legge annuale sulla politica di difesa.

Invece, il National Defense Authorization Act (NDAA) richiederebbe una revisione del progetto di sistema di registrazione.

Il personale della commissione per i servizi armati della Camera e del Senato ha rivelato il cambiamento martedì mentre informava i giornalisti sul versione finale della NDAA dopo mesi di trattative tra le due camere.

Sebbene gli Stati Uniti non abbiano arruolato nessuno nell'esercito dalla guerra del Vietnam, gli uomini di età compresa tra i 18 ei 26 anni devono ancora registrarsi presso il Selective Service System, l'agenzia che amministra la leva.

Dopo che il segretario alla Difesa Ash Carter ha aperto tutti i lavori di combattimento alle donne l'anno scorso, molti hanno sostenuto che non c'era motivo per le donne di non registrarsi più, compresi gli ufficiali militari.

Tra coloro che hanno sostenuto che non c'è motivo di escludere le donne dalla registrazione c'era il sen. John McCain (R-Ariz.), presidente del Comitato per i servizi armati, e la disposizione è stata inclusa nella versione del Senato della NDAA.

La disposizione era stata inclusa nella versione della Camera, ma è stata eliminata quando si è trattato del piano della Camera. Invece, la versione approvata dalla Camera ha richiesto una revisione del sistema di servizi selettivi per vedere se è ancora necessario.

Conservatori spinto I negoziatori della Camera e del Senato di ritirare la disposizione, sostenendo che richiedere alle donne di registrarsi stava mettendo le "guerre culturali" al di sopra della sicurezza nazionale.

Il senatore Ben Sasse (R-Neb.), che ha guidato la spinta per eliminare la disposizione dal disegno di legge, ha salutato martedì la versione finale.

"I progetti di legge sulla difesa sono comuni a Washington ma, quest'anno, la grande storia è che entrambe le parti metteranno la sicurezza nazionale davanti a inutili guerre culturali", ha affermato Sasse in una nota. “Questa è una vittoria per il buon senso. È incoraggiante vedere il Congresso fare il suo lavoro invece di lanciarsi in una lotta per arruolare le nostre madri, sorelle e figlie quando i militari non chiedono la fine della nostra forza combattente di soli volontari”.

 

 

Articolo originariamente trovato su The Hill: http://thehill.com/policy/defense/308014-congress-drops-plans-to-make-women-register-for-draft

 

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