Presentata denuncia legale contro la presenza di armi nucleari in Italia

By World BEYOND War, Ottobre 6, 2023

Informazioni fornite da Franco Dinelli

Il 2 ottobre è stata presentata una denuncia formale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, in Italia, chiedendo ai magistrati inquirenti di indagare sulla presenza di armi nucleari sul territorio nazionale italiano e di perseguire i responsabili penalmente della loro importazione e detenzione.

Nella denuncia si afferma che la presenza di armi nucleari sul suolo italiano è certa, anche se non è mai stata ufficialmente ammessa dal governo italiano. Le fonti di queste informazioni sono numerose e vanno dagli articoli di giornale agli articoli di riviste scientifiche fino all’effettiva ammissione da parte del governo americano che, come tutti sanno, detiene armi nucleari in Italia, Turchia, Belgio, Paesi Bassi, Germania e Regno Unito. un fatto usato come scusa dal governo russo nel proporre di mantenere le armi nucleari in Bielorussia. Potrebbero esserci circa 90 armi nucleari nelle basi di Ghedi e Aviano.

La denuncia ricorda che l'Italia ha ratificato il Trattato di non proliferazione nucleare il 24 aprile 1975 e spiega perché ciò rende illegale la presenza di armi nucleari in Italia. La denuncia rileva inoltre che la presenza di armi nucleari in Italia viola varie leggi italiane relative alle armi e suggerisce violazioni della legge relativa alle licenze di importazione. Per legge, l'esportazione, l'importazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l'intermediazione di materiale di armamento nonché il trasferimento delle relative licenze di produzione e la delocalizzazione della produzione devono essere conformi alla politica estera e di difesa dell'Italia. Ma la Costituzione italiana dice che “l'Italia rifiuta la guerra come strumento di aggressione alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. L'Italia accetta, in condizioni di uguaglianza con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità che siano necessarie ad un ordine mondiale che assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni. L’Italia promuove e incoraggia le organizzazioni internazionali che perseguono tali finalità”.

Tuttavia, la stessa Costituzione dice anche: “Il Parlamento ha il potere di dichiarare lo stato di guerra e di conferire al Governo i poteri necessari. . . . Il Presidente è il comandante in capo delle forze armate, presiede il Consiglio Supremo di Difesa istituito dalla legge e rilascia dichiarazioni di guerra concordate dal Parlamento. . . . I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione solo per i crimini militari commessi da membri delle forze armate”.

Risposte 3

  1. Caro WBW,
    Potete per favore confermare in un post la persona o il gruppo che ha presentato questo reclamo?
    Sarei interessato a contattare l'organizzazione, il gruppo o gli individui che hanno presentato questo reclamo tempestivamente.
    Attualmente ci sono 6 ricorsi pendenti davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo riguardanti condanne di attivisti antinucleari in Germania. Gli appelli sostengono che i tribunali di primo grado tedeschi e la Corte costituzionale tedesca ci hanno negato il diritto a processi equi. La CEDU non ha ancora annunciato se prenderà in considerazione qualcuna delle sei domande.

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