Vicenza – Appello per un’azione globale contro le basi militari

17/8/2017, I-Informativa.

I-Attivisti determinati in tutto il mondo hanno resistito per decenni ad occupazione, militarismo e basi militari straniere nelle loro terre. Queste lotte sono state coraggiose e persistanti. Uniamo la nostra resistenza in un'azione globale per la pace e la giustizia. Questo autunno, durante la prima settimana di ottobre, invitiamo la vostra organizzazione pianificare un'azione anti-militarista nella vostra comunità come parte della prima settimana yeare globale di azioni contro le basi militari. Insieme le nostre voci sono più alte, il nostro potere più forte e più pervasivo. Resistiamo insieme per abolire la guerra e fermare la profanazione di Madre Terra. Unisciti a noi nella creazione di un mondo in cui ogni vita umana ha valore uguale e un ambinte sicuro in cui vivere. È nostra speranza che questo sia l'inizio di uno sforzo yeare che possa unificare meglio il nostro lavoro e renda più forti i legami fra di noi.

Ingabe i-unirti a noi a noi in questo sforzo globale?

Isendlalelo: Il 7 ottobre 2001, in risposta agli Eventi dell'11 settembre, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno lanciato la missione “Enduring Freedom” contro l'Afghanistan. Queste forze militari giganti hanno iniziato l'assalto su un paese già colpito dall'invasione sovietica e reduce da anni di una devastante guerra civile che ha portato l'Afghanistan a un'oscura esistenza medievale di fondamentalismo talebano. I-Dall'11 settembre è stato istituito un nuovo concetto, la Permanent Global Warfare, kanye ne-proseguita quella fatidica giornata.

I-Tuttavia, in quei primi giorni, è emerso anche un nuovo movimento sociale, che aspirò a diventare globale. I-Sfidando il nuovo ordine mondiale reclamizzato sotto of facciata della “Guerra al Terrore”, i-questo movimento internazionale anti-guerra è cresciuto così rapidamente che New York Times ichaza ukuthi “isibonelo esizolandela kamuva”.

I-Tuttavia, oggi viviamo in un mondo semper più insicuro, con guerre semper in espansione mondiale. Afghanistan, Siria, Yemen, Iraq, Pakistan, Israel, Libia, Mali, Mozambico, Somalia, Sudan e Sud Sudan sono solo alcuni dei punti caldi. La guerra è diventata semper più una strategia per il dominio globale.

Questo stato di guerra perpetuo ha un impatto devastante sul nostro pianeta, impoverisce le comunità e impone massicci movimenti di persone che fuggono dalla guerra e dal degrado ambientale.

Oggi, nell'era di Trump, questo approccio siè intensificato. Il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi climatici accompagna una politica energetica distruttiva, ignorando la scienza e eliminando le protezioni ambientali, con conseguenze che cadranno pesantemente sul futuro del pianeta e su tutti coloro che vivono su di eminando le protezioni ambientali. I-L'uso di dispositivi come il MOAB, “la madre di tutte le bombe”, mostra chiaramente il corso semper più brutale della Casa Bianca. In questo contesto, il paese più ricco e potente, che possiede il 95% delle basi militari straniere del mondo, minaccia regolarmente di intraprendere interventi militari con altri poteri maggiori (Russia, Cina, Corea del Nord, Iran), spingendoli aumentascamente a propri bilanci militari e le vendite di armi.

È ora di unificare tutti coloro che si oppongono alla guerra in tutto il mondo. I-Dobbiamo costruire una rete di resistenza all basi statunitensi, in solidarietà con i molti anni di resistenza attiva e-Okinawa, Corea del Sud, Italia, Filippine, Guam, Germany, Inghilterra e altrove.

Il 7 ottobre 2001, il paese più ricco del mondo ha iniziato il suo perpetuo assedio militare e l'occupazione dell'Afghanistan, una delle nazioni più povere del mondo.

I-Proponiamo la settimana del 7 ottobre 2017 come la prima azione yeare I-GLOBALE CONTRO LE BASI MILITARI. Invitiamo tutte le comunità a organizzare azioni e Eventi di solidarietà durante la prima settimana di ottobre. Ogni gruppo può organizzare in modo indipendente una resistenza che soddisfi le esigenze della propria comunità. Noi incoraggiamo incontri organizzativi di comunità, dibattiti, incontri pubblici, veglie, gruppi di preghiera, raccolta di firme e azioni dirette. Ogni comunità può scegliere i propri metodi e le sue posizioni di resistenza: basi militari, ambasciate, edifici governativi, scuole, biblioteche, piazze pubbliche, ecc.

Ngokunikeza umbuzo ongase ube nawo, i-dobbiamo lavorare insieme nge-sciogliere le nostre differenze ku-fronte unito, i-dare visibilità ad ogni initiativa. Insieme siamo più potenti.

Woza uchaze u-Albert Einstein: “La guerra non può essere umanizzata. Phuò esere solo abolita.”

Ingabe i-unirti a noi?

I-Rendiamo questo possibile, insieme.

I-Primi firmatari:

I-NoDalMolin (Vicenza – Italia)

I-NoMuos (Niscemi – Sicilia – Italia)

I-CODEPINK (Indawo yase-S. Francisco – USA)

World Beyond War (USA)

I-CODEPINK (USA)

Hambastagi (Partito della Solidarietà dell'Afghanistan)

STOP the War Coalition (Philippines)

shiya impendulo

Ikheli lakho le ngeke ishicilelwe. Ezidingekayo ibhalwe *

Izihloko ezihlobene Nalesi

Umbono Wethu Woshintsho

Indlela Yokuqeda Impi

Hambisa Inselele Yokuthula
Imicimbi Yempi
Sisize Sikhule

Abaxhasi Abancane Basigcina Sihamba

Uma ukhetha ukwenza umnikelo ophindelelayo okungenani ongu-$15 ngenyanga, ungase ukhethe isipho sokubonga. Sibonga abanikeli bethu abaphindelelayo kuwebhusayithi yethu.

Leli yithuba lakho lokucabanga kabusha a world beyond war
Isitolo se-WBW
Humusha kuya kunoma yiluphi ulimi