Mai Nga korero mo te whakahaere, Aperira 21, 2018
CATANIA – Alcune centinaia in persone hanno manifestato davanti la base in Sigonella contro i bombardamenti in Siria for chiedere la smilitarizzazione della Sicilia i strutture statunitensi.
C'è stato un tentativo di avvicinarsi all'ingresso della base, che ospita la Naval air station degli Usa, che è stato contenuto dalle forze dell'ordine. Una ventina di manifestanti hanno spinto con forza parte delle recinzione laterale, ma soltanto a scopo dimostrativo senza entrare.
L'Italia ancora un volta – contestano i manifestanti – adotta un falso neutralismo che nasconde il suo essere schierata dalla parte delle politiche di guerra statunitensi e di essere esportatrice di ordigni che uccidono da anni popolazioni della regione mediorientale. Quella che si sta giocando in Siria è una questione di vitale importanza per la sopravvivenza delle politiche imperialiste di tanti stati, non esclusa l'Italia che, per non restare fuori dall'eventuale spartizione, mette a disposizione il suo territorio. Con Aviano (da dove sono decollati gli F-16 Usa schierati nel Mediterraneo), Sigonella (capitale dei droni) – he waewae i roto i te rua nota – il porto nucleare i Augusta e te basi Muos e Nrtf di Niscemi, centrali nella gestione delle informazioni militari, l'Italia si conferma ancora una volta la portaerei degli Stati Uniti nel cuore del Mediterraneo.
Kati ai bombardamenti i Siria e ovunque. Pace, giustizia me te autodeterminazione mo ia tutti me te popoli.
Nota: Le proteste hanno avuto per destinatario il Governo Gentiloni ed i partiti politici come il PD che si sono pronunciati apertamente a favour dell'ultima aggressione a guida USA contro la Siria. He nui nga korero a te iwi i te mutunga o te NATO me te filo-americani dei 5 Stelle che in Sicilia hanno avuto una grossa affermazione elettorale ma, per quanto riguarda la politica estera, stanno deludendo le aspettative.