Giochi di guerra Usa e Nato in Sicilia? No grazie

Coordinamento Regionale Comitati NESSUN MUOS.

No Dynamic Manta, stop ai giochi di guerra Usa e Nato in Sicilia! Presidio ad Augusta, domenica 19 marzo ore 10: 30


Dieci nazioni coinvolte, una trentina di mezzi aeronavali con relative attrezzature, due basi d'appoggio e il Canale di Sicilia come grande palcoscenico. In programma, dal 13 al 24 marzo, la terza edizione di Dynamic Manta, la più grande operazione di guerra nel Mediterraneo condotta annualmente dall'Alleanza Atlantica (Nato). Un addestramento dedicato alla lotta anti-sommergibile e contro le unità navali di superficie che riprodurrà «scenari realistici ed eventi con difficoltà crescente», come sottolineato dal comunicato ufficiale della Marina militare italiana. La base navale di Augusta e quella aerea di Sigonella, come di consueto, forniranno il supporto logistico alle complesse manovre in mare delle forze armate d'Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Grecia, Turchia, Germania, Stati Uniti, Norvegia e Canada. L'obbiettivo è quello di migliorare la capacità di combattimento in contesti multinazionali, attraverso una simulazione di "caccia" tra sommergibili che si alterneranno nei ruoli di "cacciatore" e "cacciato", con il supporto di navi, elicotteri e aerei da pattugliamento .

Tra le unità navali impiegate, una preoccupazione è la presenza di sottomarini una propulsione nucleare, già partecipata all'edizione dello scorso anno. Per l'ipotesi d'incidente atomico, infatti, manca un piano di emergenza esterna - aggiornato e accessibile al pubblico - nonostante il porto di Augusta sia periodicamente considerato dal transito e dalla sosta del navale nucleare di Stati Uniti e altri Paesi Nato. La notizia è stata confermata indirettamente, nel mese di gennaio, dalla stessa prefettura di Siracusa che, in risposta alla richiesta di alcuni attivisti, aveva negato l'accesso al piano d'emergenza in vigore, proprio perché «in fase d'aggiornamento» . In tali condizioni, in base alle leggi, in condizioni di preallarme o di emergenza radiologica »(D.Lgs. 230 / 95). Regole che, ad Augusta come nei restanti porti militari e nucleari italiani, da oltre vent'anni nascono lettera morta. E questo, già da solo, offre la misura dei pericoli a cui sono esposti i problemi della militarizzazione e delle operazioni di guerra.

In questo quadro s'iscrive anche la Dynamic Manta, che però non sarà l'unico gioco di guerra previsto, per questo mese, a largo delle coste siciliane. Difatti, quasi del tutto in contemporanea all'esercitazione Nato, le forze speciali statunitensi (Special Forces Group USA) saranno impegnate in esercitazioni di tiro a fuoco presso il poligono marittimo di “Pachino Target Range E321”. Una serie composta di 5 sessioni d'addestramento, partita il 20 febbraio per concludere il 22 marzo, che sta provocando l'interdizione assoluta della relativa zona di mare «alla navigazione, alla sosta, alla pesca e ai mestieri affini», come da apposita ordinanza della Capitaneria di Porto di Siracusa. Compresa tra Punta delle Formiche e Punta Castellazzo, all'estremo sud della Sicilia orientale, quella coinvolta è un'incantevole area naturalistica, marina e terrestre, da tempo asservita alle periodiche e intense prove belliche della Nato e dei marines, anche tramite utilizzo dei famigerati droni (micidiali aerei senza pilota) ospitati a Sigonella.

Così, mentre per uomini, donne e minori migranti il ​​Mediterraneo è frontiera da sfidare per la sopravvivenza, gli eserciti Usa-Nato stanno trasformando questo stesso specchio d'acqua in un laboratorio di guerra permanente, che si affianca al ruolo operativo assunto dalla Sicilia come piattaforma offensiva proiettata nei teatri bellici africani, mediorientali e asiatici. Un ruolo, quest'ultimo, aggravato dalla recente conferma del dissequestro del Muos di Niscemi da parte della Cassazione, mentre è in programma l'allargamento della base dei droni-killer di Sigonella.

Le continue esercitazioni militari nell'Isola, oltre a soffrire l'ambiente e iniettare nei territori una sub-cultura militarista di violenza e prevaricazione, bruciare ingenti risorse economiche sottratte alla scuola, alla cultura, al risanamento e alla messa in sicurezza dei Territori. Tagli di carta dai continui tagli prodotti dalle politiche di austerità dall'Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale.

Nel frattempo, l'avvento di Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha inaugurato una nuova stagione di corsa agli armamenti in ambito Nato. E l'Italia, dal canto suo, quest'anno destinato alle spese militari ben 23,4 miliardi di euro (oltre 64 milioni di euro al giorno), di cui circa un quarto per l'acquisto di portaerei, carri armati, aerei ed elicotteri d'attacco (fonte rapporto Milex).

Per manifestare un chiaro dissenso all'utilizzo della Sicilia e del Mediterraneo per le manovre belliche targate Nato e Usa, si fa appello alla mobilitazione della cittadinanza e di tutte le realtà sociali impegnate nella lotta contro la militarizzazione dei territori, la difesa promozione di una cultura di pace, giustizia sociale, solidarietà e accoglienza.

A questo scopo, proprio in contemporanea all'esercitazione Dynamic Manta, indiciamo un presidio davanti ai cancelli della base della Marina militare di Augusta (banchina Tullio Marcon, Via Darsena) per domenica 19 marzo, alle ore 10: 30.

Per adesioni: comunica@nomuos.info

Coordinamento regionale dei comitati No Muos

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

Articoli Correlati

La nostra teoria del cambiamento

Come porre fine alla guerra

Muoviti per la sfida della pace
Eventi contro la guerra
Aiutaci a crescere

I piccoli donatori ci fanno andare avanti

Se scegli di effettuare un contributo ricorrente di almeno $ 15 al mese, puoi selezionare un regalo di ringraziamento. Ringraziamo i nostri donatori ricorrenti sul nostro sito web.

Questa è la tua occasione per reimmaginare a world beyond war
Negozio WBW
Traduci in qualsiasi lingua