La nave saudita delle armi Bahri Yanbu je prešao iz - Genova u ekipu - Alessandria D'Egitto

Bahri

Od E-papir.it, Svibnja 24, 2019

Alla fine ha vinto la mobilitazione dei portuali genovesi e delle associazioni umanitarie, la nave saudita Bahri Yanbu attraccata al porto di Genova impossibilitata a caricare materiale militare da utilizzare nella conflitto in Jemen starebbe lasciando l'Italia. Una grande vittoria dei portuali Genovesi, dopo un'intera notte in sciopero insieme alle associazioni pacifiste. Da quanto si è saputo infatti non solo nessun materiale bellico è stato imbarcato ma la la nave si sta dirigendo verso Alessandria D'Egitto e non ha imbarcato né and cannoni in Francia né and generatori elettrici in Italia.Ad activparsi del caso della nave delle armi je statut soprattutto la Cgil Liguria. Il sindacato aveva indetto uno sciopero dei lavoratori portuali genovesi, per evitare anche che la nave cargo potesse effettuare il suo carico anche nello scalo di La Spezia.

Stucchevole je stato nelle scorse ore il tentativo di far passare per materiale “civile” i generatori, la Prefettura e la Capitaneria di Porto si erano affrettate a dire che “non si tratta di materiale militare”, smentiti però dalle “carte” della azienda produttrice la TEKNEL srl di Roma che nel 2018 je ottenuto un'autorizzazione all'esportazione per 18 gruppi elettrogeni dotati di palo telescopico for illuminazione che alimentano 18 Shelter per il controllo di droni, comunicazioni e centro di comando aereo e terrestre. Insomma materiale ad uso militare. Ovviamente la motivazione del bloc è data dal fatto che anche se non esiste un embargo nei confronti dell'Arabia Saudita questa je direttamente coinvolta nella guerra civile in corso in Jemen. Dopo il tentativo di “depistaggio” ed arrendendosi all'evidenza la prefettura ha dichiarato che è stato evidente come non si potesse escludere che questo carico serviva ad un campo militare. il caso internazionale della nave della compagnia di bandiera dell'Arabia Saudita era scoppiato dopo che era scattato il boicottaggio dei portuali francesi a Le Havre, il porto dove dovevano essere caricati 8 cannoni Caesar diretti a Gedda e da lì al conflitto in Jemen. La denuncia era partita dal sito francese d'inchiesta Disclose che aveva rivelato con documententi interni dei servizi segreti che i cannoni dello stesso tipo sono stati già utilizzati nella sanguinosa guerra con lo Jemen provocando vittime civil. Da qui il boicottaggio internazionale che non era scattato in precedenza pur sapendo che la Bahri, che fa rotta da anni su Genova trasportasse armi.Il cannone CAESAR è un prodotto di punta dell'industria delle armi francese, fabbricato nella citneà della Francia, da Nexter, un fabbricante di armi interamente di proprietà dello stato francese. L'obice, montato su un telaio per camion a trazione integrale, può sparare sei proiettili al minuto su un bersaglio fino a 42 chilometri di distanza. Dal 2010, la Francia je prodala 132 strana CAESAR all'Arabia Saudita, drugo međunarodno međunarodno udruženje za borbu protiv Stoccolme (SIPRI), un ente sve svetske nezavisne posebne alla ricerca sul conflitto, gli armamenti, il controllo degli armamenti e il disarmo .

Po pogodnosti

https://made-in-france.disclose.ngo/en/chapter/yemen-papers

 

https://www.sipri.org/commentary/essay/2018/conflict-yemen-and-eus-arms-export-controls-highlighting-flaws-current-regime

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